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Il Ramadan

Il mese di digiuno dei musulmani
Testo curato dal Centro Culturale Islamico di Ivrea

Il mese di Ramadan è il nono mese del calendario islamico.

Durante questo mese tutti i musulmani compiono il digiuno, uno degli atti basilari del culto, astenendosi, cioè, dall'alba al tramonto dal mangiare, dal bere, dal fumare e dai rapporti sessuali.

Il calendario islamico è basato sui mesi lunari, cioè dai periodi che vanno da un novilunio a quello successivo; questo tipo di calendario è stato molto utilizzato anche in Italia, soprattutto in agricoltura, e ancora oggi varie attività dell'uomo sono regolate dai cicli lunari.

In considerazione del fatto che i 12 mesi lunari sono alternativamente di 29 o 30 giorni, l'anno lunare dura complessivamente 354 giorni e, a causa dello sfasamento con l'anno solare (di 365-366 giorni), la data di inizio del mese di Ramadan è in anticipo di 11-12 giorni rispetto a quella dell'anno solare precedente.

Il digiuno di Ramadan è una prescrizione di Dio, contenuta nel Corano, il libro sacro rivelato ai musulmani tramite il Profeta Mohammad, come già era stato prescritto, con deverse modalità, ai popoli che li hanno preceduti.

E' infatti scritto nel Corano: "O voi che credete, vi è prescritto il digiuno, come era stato scritto a coloro che vi hanno preceduto. Forse diverrete timorati." (Corano 2:183)

Per i musulmani quindi l'Islam non è una nuova religione, bensì è la continuazione della Rivelazione inviata da Dio e contenuta negli altri libri sacri come la Torah degli ebrei e il Vangelo dei Cristiani. Essi credono in tutti questi libri, e nei profeti ai quali Dio ha mandato la Rivelazione come Noè, Mosè, Abramo e Gesù.

Per l'Islam infatti Gesù è uno dei profeti di Dio, ma non viene adorato come figlio di Dio, essendo questo concetto contro il principio fondamentale islamico dell'unicità di Dio.

Il digiuno del mese del Ramadan quindi, essendo prescritto da Dio, come tale è un atto obbligatorio per tutti i musulmani, tranne per alcune categorie di persone come gli ammalati, i bambini, gli anziani, e le donne in stato di gravidanza e durante il ciclo mestruale.

Per rendere comunque meno gravoso il digiuno, il Profeta Muhammad ha consigliato di consumare un pasto leggero prima dell'alba e, una volta tramontato il sole, di affrettarsi a rompere il digiuno.

Il digiuno di Ramadan, oltre ad essere un digiuno in senso materiale, è soprattutto spirituale, durante il quale allontanarsi da ogni azione o pensiero negativo.

E' questo infatti un mese di purificazione, in cui il credente sviluppa il controllo sui desideri materiali radicati nella nostra natura, vigila sulle proprie passioni ed accresce la sua attenzione verso la propria entità spirituale; intensifica le proprie azioni di adorazione e di gratitudine verso Dio, aumenta la propria sincerità, coscienza, pazienza e disciplina.

Il digiuno fa ricordare i bisognosi, coloro che soffrono la fame e le privazioni, e rende più propensi ad aiutarli con ciò che Dio elargisce.

Il Ramadan infatti è anche un mese di carità, durante il quale il credente divide i suoi beni con chi ne ha bisogno.

Quando, dopo un'intera giornata, il credente rompe il digiuno e la sua anima è serena e soddisfatta per l'obbligo assolto, egli apprezza il cibo di cui si nutre, ringraziando e lodando Dio per tutto ciò che ci dispensa.

Il profeta Mohammad quando rompeva il digiuno diceva: "Signore, per Te ho digiunato, ho rotto il digiuno gustando i tuoi doni. Accetta il nostro agire, Tu sei Colui che tutto comprende, la Tua scienza è infinita."

Il digiuno inoltre fa sorgere nell'uomo un autentico spirito di appartenenza comunitaria, di fratellanza e di solidarietà umana dinanzi a Dio; quando il credente digiuna infatti si rende pienamente conto di far parte della comunità musulmana, la quale osserva lo stesso obbligo nello stesso tempo e per gli stessi motivi.

Il Ramadan infine è una prescrizione intesa a dare all'uomo sicurezza ed autocontrollo, garantendo la dignità e la libertà umana dai vizi e dalle passioni, donando la pace nell'anima dei credenti.

Con il sorgere della luna nuova del mese di Shawwal ha termine il mese di Ramadan, con esso finisce l'astinenza e inizia "Aid el-Fitr", la festività religiosa della rottura del digiuno.